lunedì, marzo 20, 2006

Il potere

Chi ha detto i soldi? Bravo.
I dollari sono potere, così come gli strumenti necessari per maneggiarli: assegni, carte di credito, carte di debito, account Pay Pal, traveler's checks e chi più ne ha più ne metta.
Chiunque in America è praticamente invitato ad adeguarsi, non si può comprare un cellulare senza carta di credito, non sei cool se non sfili la carta in un negozio o al pub. Il cash è roba out.
E pensare che il dollaro, la -seconda- più potente moneta al mondo, è in circolazione senza copertura aurea... Ovvero non c'è un dollaro in oro per ogni dollaro in circolazione. A dire la verità non so se anche per l'Euro sia così. Mah!
Ad ogni modo gli economisti ci hanno sempre insegnato che il valore del biglietto non è nel suo supporto, ma quello che c'è dietro il valore nominale: l'oro! Ste' balle, il valore è proprio quel pezzo di carta, visto che non me lo fanno cambiare in oro!
Viviamo in un incantesimo monetario, in un compromesso. Se una mattina ci svegliamo e scopriamo tutti assieme che in tasca abbiamo solo pezzi di carta che succede?
Bella domanda.
Come la magia secondo la quale anziché usare il cash sarebbe per noi più comodo utilizzare assegni, carte di credito e bonifici bancari. Che assurdità! Se compro un oggetto in contanti mi costa X, se lo compro con qualunque altro mezzo alla fine mi costa X+x. Sempre. E se non sono io a pagare è il commerciante che si vede trattenere una percentuale dell'incasso. Quindi alza i prezzi. Quindi pago X+x.
Sicurezza? Che se mi rubano la carta me la svuotano di 1500 Euro mentre nel portafoglio non ne ho mai più di 100???
Comodità? Dover ricordare un pin che poi tutti scriviamo sul retro dell'agenda per facilitare la vita al ladruncolo, oppure portare in giro assegni enormi?
Ma dai... Ci siamo lasciati suggestionare dalle Banche e dai loro markettari da piazza, altroché.
Ma qual era il senso di questo post? Boh, appena finisco il semestre chiudo sto conto americano che proprio mi fa un certo ché (in Italia non ho un conto bancario).
Davide

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Only the brave (come dice Gerry Scotti)!
Che senso ha questo commento... piu' o meno quelle del tuo post!
E' da che facevo il primo superiore dell'ITCG E. Fermi di Lanciano (questa e' x prendere x il culo Cuna) che i proff rompono i maroni con la storia che la moneta elettronica surclassera' quella cach (Oddio... si scrive cosi'?) perche' l'oro non e' piu' la controparte della ricchezza e te mi sfasci tutto con sto post?

marzo 20, 2006 1:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ricorda mon petite," UN DIAMANTE e un mattone è PER SEMPRE " e un pezzo di carta o di plastica non vale niente ! MAMU

marzo 20, 2006 10:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caro Davide,
come ingegnere sarai anche bravo e preparato, ma permettimi di dirti che in economia ti manca "qualcosa".
I miei (ormai foschi) ricordi di economia mi riportano indietro nel tempo di una decina d'anni (3° ragioneria).
Il cosiddetto "gold standard" non c'è più da un sacco di tempo. Quasi tutti i paesi europei (Italia compresa) smisero il gold exchange (per i privati cittadini) dopo la crisi del 1929.
Per quel che riguarda l'America(che nell'ultimo secolo e mezzo ha dettato legge), la convertibilità per i cittadini è cessata nel 1934 (accordi di Bretton Woods), mentre il 15 agosto 1971 Nixon dichiarò non più valido tale accordo ed anche alle banche centrali nazionali (e quindi ai governi mondiali) venne impedita la conversione.
Si giunse quindi all'attuale sistema del Fondo Monetario Internazionale (IMF).
Saluti,
Giorgio

marzo 21, 2006 1:46 PM  

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